Perchè il miglio?

La manifestazione sportiva denominata Un miglio per l’Autismo – Io non corro da solo è organizzata da Autismo e Sport A.S.D. Onlus, associazione torinese che opera per creare attenzione, profonda conoscenza dell’autismo e allestire progetti sulla corsa con l’intento di far partecipare al mondo dello sport i ragazzi/e nello spettro autistico.

La scelta di una distanza inconsueta (mt. 1609) nelle riunioni di atletica leggera è legata ad una data che è diventata storica. Nel 1954, precisamente il 6 Maggio ad Oxford, un certo Roger Bannister abbattè un limite ritenuto da molti tecnici di allora invalicabile, quello di scendere sotto i 4 minuti in una specialità simbolo dei mezzofondisti anglosassoni. Fu un capolavoro di preparazione mentale realizzare un’impresa definita successivamente storica che consentì ad altri atleti di ottenere tempi sempre migliori.

Oggi, negli anni duemila, la nostra società si trova di fronte a sfide extra sportive altrettanto impegnative come quella di riuscire a dare una risposta soddisfacente in termini di qualità della vita ad un disturbo pervasivo dello sviluppo come l’autismo.

Noi crediamo che la pratica sportiva possa essere un modo per contribuire ad offrire un possibile orizzonte di maggior serenità ai ragazzi/e e di salute psicofisica e di integrazione per gli atleti.

Con questa motivazione presentiamo al popolo dei runners, ma non solo, Un miglio per l’Autismo invitandolo ad unirsi con entusiasmo a questi intenti.